Dopo il salto spieghiamo, nel dettaglio, come sono andate le cose.
Nel 2000, la società Proview Technology registrò il brevetto per il nome iPad in Europa, mentre la Proview Shenzen (un’azienda consociata) lo registrò per la Cina.
In seguito, Apple acquistò i diritti per l’Europa, pagando una cifra relativamente modesta dato che ancora il mito dell’iPad non esisteva, ma oggi che il nome è ormai associato al tablet dell’azienda di Cupertino, acquistare i diritti per la Cina vorrebbe dire pagare un prezzo sicuramente altissimo.
Un tribunale cinese ha stabilito che in Cina Apple dovrà modificare il nome del suo tablet, oppure accettare di pagare i diritti d’uso, per quanto cari: la società detentrice del nome, infatti, sembra pretenda circa 1 miliardo e mezzo di dollari per concedere il diritto d’utilizzo del termine iPad.
Era stata proprio Apple a intentare la causa, ma ora l’azienda di Cupertino rischia di uscirne scottata. Vedremo se la società accetterà di cambiare il nome di uno dei suoi prodotti di punta pur di arrivare in un mercato strategicamente importantissimo come quello cinese, o se preferirà pagare i diritti a un prezzo così caro.
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