Gli sviluppatori di app per Android dovranno quindi rispettare delle regole precise per fare in modo che le proprie app rimangano all’interno del mercato dell’azienda di Mountain View. Saranno bandite le app troppo simile a quelle preesistenti (sia per quanto riguarda il nome che per via dell’icona), in modo che gli utenti non si confondano, ma anche le app che contengono solo spam o pubblicità. Gli sviluppatori avranno trenta giorni di tempo per adeguare le proprie app alle regole di Google Play pena la rimozione delle app in questione.
Ovviamente saranno eliminate anche le app considerate pericolose e quelle la cui pubblicazione su Google Play non risponda ai criteri preesistenti. Al momento su Google Play sono presenti oltre 600.000 applicazioni, ma è molto facile trovarne alcune create semplicemente per vendere pubblicità o che rappresentano imitazioni di app preesistenti.
Inoltre, secondo le nuove regole di Google Play, anche i messaggi pubblicitari contenuti all’interno delle app dovranno rispettare delle regole e non dovranno essere così invasivi da interrompere l’esperienza degli utenti.
L’azienda di Mountain View ha quindi deciso di puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità delle app presenti su Google Play, una mossa che potrebbe risultare davvero azzeccata ora che il numero delle app presenti sullo store è altissimo ma spesso gli utenti hanno difficoltà a trovare le app desiderate.
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